Cosa sono i ravioli di magro? Perché si chiamano così?


La pasta fresca è una bontà irresistibile, proposta in tantissime forme differenti, con i ripieni e i condimenti più vari, ed è uno dei simboli della cucina emiliana e dell’Italia intera. Spesso la associamo al pranzo della domenica, per la sua ricchezza ed eleganza di sapori. Eppure di sicuro avrete sentito citare prima o poi i ravioli di magro…

Ma quali sono i ravioli di magro? Come si preparano? E soprattutto perché si chiamano così?

Seguici in questo post per scoprire tutto su quella che rappresenta una preparazione storica della cucina italiana.

L’ORIGINE STORICA DEI RAVIOLI DI MAGRO

Per scoprire l’origine dei ravioli di magro, dobbiamo tornare alle tradizioni cristiane, all’origine della Quaresima e al significato dell’espressione “mangiare di magro”.

La Quaresima sono i quaranta giorni che separano il Carnevale dalla celebrazione della Pasqua. In questo lasso di tempo i cristiani sono chiamati alla preghiera e alla penitenza, quest’ultima rappresentata anche da una sorta di digiuno, o meglio dall’astensione del consumo di alcuni alimenti (in particolare carne) nei venerdì di Quaresima.

Dal Medioevo a oggi le restrizioni dei venerdì di magro si sono attenuate: un tempo erano concessi solo pesce, verdure, legumi, mentre dal XX secolo sono stati ammessi uova e latticini. È qui che nascono i ravioli di magro, e tante altre preparazioni tipiche delle feste.

LA RICETTA DEI RAVIOLI DI MAGRO

I ravioli (o tortelloni) di magro sono una pasta all’uovo fresca ripiena di di ricotta e spinaci, tradizionalmente condita con grande semplicità, ovvero con burro e salvia, per esaltare il gusto della sfoglia e del ripieno. Scopriamo insieme come si preparano.

Ingredienti per 4 persone:

  • 300 g spinaci
  • 200 g ricotta vaccina
  • 80 g Parmigiano Reggiano
  • 400 g farina
  • 6 uova
  • Sale q.b.

Preparazione:

  • Su una spianatoia formate la fontana di farina, al centro mettete due uova e sbattetele delicatamente con una forchetta. Impastate a mano fino ad ottenere un composto omogeneo. Se l’impasto dovesse risultare appiccicoso, potete aggiungere un altro po’ di farina. Nel caso contrario un filo d’acqua tiepida.
  • Avvolgete l’impasto in pellicola trasparente e lasciatelo riposare per 30 minuti.
  • Lessate gli spinaci quindi scolateli accuratamente.
  • Tritate gli spinaci cotti e mescolateli con la ricotta, 2 uova, un pizzico di sale e il Parmigiano grattugiato.
  • Dividete l’impasto a metà e tirate la pasta con la macchina tira sfoglia passandola tra i rulli fino a ottenere una sfoglia rettangolare spessa circa 1 mm.
  • Mettete il ripieno di ricotta e spinaci in un sac-à-poche.
  • Stendete due rettangoli di sfoglia su una spianatoia leggermente infarinata.
  • Su uno dei due create delle palline di ripieno distanziate di circa 3 cm.
  • Spennellate con un pennello da cucina bagnato nell’acqua i bordi della sfoglia attorno alle palline di ripieno.
  • Adagiatevi con cura l’altro rettangolo di sfoglia coprendo perfettamente il primo.
  • Abbiate cura di eliminare le bolle d’aria fra un raviolo e l’altro.
  • Con una rotella dentellata ricavate dei ravioli di circa 4×4 cm.
  • Portate a ebollizione un’abbondante pentola d’acqua salata.
  • Calate delicatamente i ravioli.
  • Raccoglieteli con la ramina appena vengono a galla.
  • Condite con burro sciolto e foglie di salvia fresche.
  • Portate in tavola i ravioli di magro!

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