Storia della pasta: tortellini modenesi o bolognesi?
L’origine dei tortellini ha una storia dai contorni sfumati, fra testimonianze concrete e leggenda. La genesi, contesa fra Modena, Bologna e Castelfranco, è perlopiù assoggettata al campanilismo: un bolognese vi dirà sempre che i tortellini sono di Bologna, così come un modenese che sono di Modena. Ma qual è la realtà? Scopriamolo insieme.
TORTELLINI MODENESI O BOLOGNESI: TROVA LE DIFFERENZE
Ai non emiliani potrà sembrare strano, ma le ricette di tortellini possono variare, anche sostanzialmente, da comune a comune. E così, i tortellini bolognesi sono diversi da quelli modenesi. Come?
Il ripieno dei tortellini emiliani (che son ben diversi dai cappelletti romagnoli!) è costituito da carne di maiale macinata, Parmigiano Reggiano, prosciutto crudo, mortadella e noce moscata. Quello che cambia fra i tortellini modenesi e bolognesi è innanzitutto la percentuale di carne, maggiore in quelli modenesi, e nella cottura di questo ingrediente, che invece nei tortellini bolognesi è aggiunta a crudo. E poi c’è la questione della chiusura, che a Modena si vuole attorno all’indice, mentre a Bologna è attorno al mignolo.
STORIA: FRA LEGGENDA E REALTÀ
Sono numerose le leggende legate all’origine dei tortellini. La più nota è quella che trae ispirazione dal poema seicentesco “Secchia Rapita”, secondo cui in una locanda di Castelfranco Emilia giunse una bellissima Marchesina per pernottare dopo un lungo viaggio. L’oste della locanda, ammaliato dalla sua straordinaria bellezza, decise di spiarla dal buco della serratura e intravvide il suo ombelico, che lo ispirò per la creazione di questo formato di pasta. In un’altra versione di questa storia, la musa ispiratrice del tortellini sarebbe invece Venere.
La storia reale ci racconta invece che i tortellini erano già nati nel Medioevo. Lo storico Cervellati scrive della presenza dei “Tortellum ad Natale” sulle tavole bolognesi già nel XII secolo; in una bolla di Papa Alessandro III del 1169 apprendiamo che una chiesa doveva assegnare “duas partes turtellorum”. All’inizio del ‘300 appare anche una testimonianza scritta di una ricetta modenese dei “torteleti de enula”. Nel ‘400 poi i tortellini vengono anche citati nel Decamerone di Boccaccio.
Insomma, non abbiamo certezza sul fatto che l’origine dei tortellini sia modenese o bolognese, certamente appaiono in Emilia nel Medioevo, e la loro storia evolve di anno in anno, fino a giungere ai giorni nostri. Oggi il tortellino in brodo è protagonista del pranzo di Natale, ma anche di tante altre ricette più quotidiane, con condimenti differenti dal classico brodo di cappone. Per noi di Pasta Fresca Rossi, che siamo di Modena, i tortellini resteranno sempre un prodotto tipico della nostra città! Prova subito i nostri tortellini di Modena e sperimentali con la crema di Parmigiano Reggiano, per un pranzo di sicuro successo