Tagliatelle alla bolognese: una storia ricca di fascino
Quando parliamo di tagliatelle alla bolognese parliamo del matrimonio fra due delle più classiche ricette emiliane, e in particolare della città felsinea: le tagliatelle e il ragù alla bolognese. È una storia lunga e affascinante quella che avvolge questo piatto della tradizione emiliana, che affonda le proprie radici nel Rinascimento. Curioso? Seguici nella lettura per scoprire tutto sulla storia delle tagliatelle alla bolognese!
TAGLIATELLE ALLA BOLOGNESE: STORIA E ORIGINI DAL RINASCIMENTO
La pasta ha una storia millenaria, che ci giunge dall’epoca romana. Ma ogni formato ha le proprie origini e peculiarità. Non abbiamo la certezza assoluta di quando siano nate le tagliatelle, tuttavia la leggenda vuole che siano state inventate dal cuoco Maestro Zafirano all’inizio del Cinquecento, in occasione del matrimonio fra Lucrezia Borgia e il Duca Alfonso D’Este. Tuttavia già nel XIV secolo le tagliatelle apparivano in una rappresentazione del “Tacuinum Sanitatis”. Qualcosa di simile alle tagliatelle (i cosiddetti fermentini) si trova anche in una descrizione contenuta nel “Compendium de naturis et proprietatibus alimentorum”, un elenco di cibi redatto nel Trecento da Barnaba de Ritinis da Reggio di Modena.
E il ragù? La sua storia è lunga e intricata quanto quella delle tagliatelle. Gli studiosi sostengono che la diffusione del ragù alla bolognese — il cui termine deriva dal francese ragout — risalga al XVI secolo, nelle ricche corti delle famiglie nobili, quando la carne pregiata utilizzata per questa preparazione era appannaggio esclusivo dei ceti più abbienti.
Dall’unione di questi due elementi nascono le tagliatelle alla bolognese, la cui ricetta è stata oggetto di ufficializzazione attraverso il deposito alla Camera di Commercio di Bologna.
TAGLIATELLE ALLA BOLOGNESE: LE RICETTE DEPOSITATE ALLA CAMERA DI COMMERCIO
La Camera di Commercio si è fatta organo tutelare di queste ricette che tracciano la più profonda tradizione gastronomica bolognese. Sia la ricetta delle tagliatelle che quella del ragù sono state depositate con indicazioni molto precise.
La ricetta della tagliatella è depositata dal 1972 e prevede che la larghezza della pasta “cotta e servita in tavola” corrisponda alla 12270ª parte dell’altezza della Torre degli Asinelli (8 millimetri). Una larghezza che corrisponde a circa 6,5-7 mm al momento del taglio a crudo.
La ricetta del ragù alla bolognese è invece stata depositata dalla delegazione bolognese dell’Accademia Italiana della Cucina alla Camera di Commercio dieci anni dopo, nel 1982. Essa prevede un fondo di carota, sedano e cipolla, cui si aggiungono cartella di manzo, pancetta, poco pomodoro, vino per sfumare e — secondo tradizione —un bicchiere di latte.
LE TAGLIATELLE ALLA BOLOGNESE: LA RICETTA DI PASTA FRESCA ROSSI
Noi di Pasta Fresca Rossi non potevano non dedicarci anche a questo straordinario formato di pasta. Da qualche tempo quindi produciamo le tagliatelle emiliane, ruvide al punto giusto per unirsi perfettamente al ragù: scopri subito la nostra ricetta!
Ora che sai tutto su questo piatto della tradizione, non ti resta che sperimentarlo e condividere con noi i tuoi risultati. Buon appetito!